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La Transizione Ecologica e la Gestione dei Dati

transizione ecologica e gestione dei dati

Le nuove tecnologie e gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno permesso di accelerare a ritmo quasi vertiginoso l’innovazione di tutti i settori, a un livello tale da aver generato la cosiddetta quarta rivoluzione industriale, nota come “Industria 4.0”. 

Parallelamente, la crescente esigenza di tutela dell’ambiente ha trovato nelle nuove tecnologie un alleato per ridurre l’impatto ambientale degli attuali sistemi produttivi. Questo è possibile perché l’innovazione permette di incrementare la produttività (e quindi il reddito) delle aziende senza per questo un aumento dei costi o una diminuzione della qualità.

Il settore della raccolta rifiuti si è sempre caratterizzato per essere un ambito industriale generalmente considerato “altro” rispetto ad altri settori, perché tradizionalmente non era considerato capace di generare valore. 

Questo vero e proprio pregiudizio ha storicamente portato a un basso interesse da parte degli sviluppatori tecnologici per la creazione di nuovi strumenti. Ha generato inoltre una quantità di tecnologie utilizzate non sviluppate in modo specifico per il settore. Si tratta di strumenti e metodologie generalmente create per essere implementate in altri settori e poi importate e adattate, generalmente con un valore aggiunto minore e con evidenti limiti di adattabilità e di efficienza.

Mentre la maggior parte delle industrie italiane ha già iniziato un percorso di digitalizzazione e modernizzazione, non è esagerato dire che molte aziende del settore rifiuti adottano metodologie datate e utilizzano tecnologie obsolete.

Solo con l’implementazione di nuovi modelli economici, in ottica di economia circolare, le aziende di raccolta e smaltimento dei rifiuti sono diventate protagoniste, in quanto soggetti attivi nella generazione  di valore mediante il recupero e la reimmissione di materie prime seconde nel mercato, nonché la produzione di energia.

Software per la gestione dei rifiuti: data analytics e business intelligence

L’obiettivo delle aziende del settore è garantire la raccolta, la pulizia stradale e il decoro urbano. Fornire  un servizio di eccellenza ai cittadini è l’obiettivo finale: sono i cittadini, infatti,  il vero “cliente” a cui le aziende devono rendere conto. Il cittadino versa la TARI, il cittadino deve essere messo al centro del servizio.

Per assicurare questo, le aziende determinano i percorsi di raccolta per ogni singola frazione o tipo di rifiuto, evitando sia di dimenticare di prelevare contenitori sovra-riempiti, sia di raccogliere quelli vuoti, in modo tale da massimizzare l’operatività di ogni mezzo di raccolta.

La definizione dei percorsi, così come gli strumenti scelti per il controllo di gestione sono due momenti chiave del processo produttivo su cui le aziende possono contare per efficientare il proprio lavoro, riducendo costi e migliorando addirittura la qualità del servizio offerto.

Disporre di strumenti di Business Intelligence per l’analisi dei dati che provengono dal territorio e dal servizio erogato, è un vantaggio competitivo. 

Le informazioni a larga scala sul livello  di riempimento di ogni singolo cassonetto, il percorso eseguito da ogni mezzo o perfino del comportamento di conferimento dei cittadini, sono elementi fondamentali per eseguire un’analisi predittiva. Tuttavia, è anche importante che queste tecnologie siano progettate e sviluppate tenendo conto delle reali caratteristiche dell’azienda, della tipologia di servizio offerto e degli utenti che dovranno utilizzare i dati per prendere decisioni.

La digitalizzazione aziendale e gli incentivi per le imprese

Oggi è finalmente possibile affrontare un percorso di digitalizzazione e modernizzazione di tutti i settori grazie ai diversi strumenti di finanza agevolata presenti a livello regionale e nazionale. In modo particolare, la presenza del PNRR ha dedicato una quota importante delle sue risorse per potenziarlo:

Mission 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”

In totale, le risorse allocate a questa Mission sono 49,86 Miliardi, di cui quasi 39 Miliardi sono dedicati esclusivamente al settore privato.

Le principali azioni contenute nella Missione sono mirate a favorire la transizione digitale e l’adozione di tecnologie innovative, così come potenziare le competenze digitali delle aziende. 

Mission 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”

Con un totale di 69,94 Miliardi, questa Mission si occupa dei temi legati alla creazione di un modello economico- produttivo più sostenibile senza impatto ambientale. In particolare, le aziende del settore raccolta rifiuti possono beneficiare delle attività rivolte all’economia circolare e alla valorizzazione dei rifiuti.

Moltosenso e la consulenza digitale per enti e imprese

moltosenso offre un servizio di consulenza funzionale all’ottimizzazione dei processi mediante le applicazioni di soluzioni ICT. Accompagniamo i nostri clienti nella ricerca congiunta dei migliori strumenti che possano potenziare il loro lavoro e migliorare la loro produttività.

Grazie al nostro team di esperti digitali, sviluppiamo strumenti per l’elaborazione e analisi dei dati ai nostri clienti, in modo tale di ottimizzare i processi produttivi.

La nostra esperienza nella digitalizzazione del settore della raccolta rifiuti ci ha portato allo sviluppo di diverse soluzioni in ambito nazionale e internazionale.

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